giovedì, Aprile 25 2024

Appena riaprono le regioni ti porto a Firenze. Questa promessa l’ho fatta a mia moglie un anno fa, in effetti, da matti, avevamo fatto una gita alle pozze del diavolo, terminata poi con una Fiorentina a Firenze.

Del resto se la pizza napoletana si mangia a Napoli, la bistecca fiorentina impazza proprio lì, ma di questo parlerò un’ altra volta!

Ebbene dopo qualche fraintendimento con altre strutture decidiamo di regalarci due giorni a Firenze, o meglio due notti!

Oramai abbiamo entrambi superato il mezzo secolo e una notte è poco per riprendersi dalla stanchezza e ritornare a casa in grado di essere operativi.

Visitata la meravigliosa Firenze, prima o poi ne parlerò, propongo a Claudia di far tappa sul lago Trasimeno prima di rientrare a casa.

In effetti avevo una mezza idea di visitare Castiglione del lago. Infatti non ricordavo il perché, ma avevo questo nome in testa da un po’ di tempo. Ebbene, il mistero si è presto chiarito quando ne abbiamo parlato con i ragazzi. E’ il posto dove sto facendo il lavoro di progettazione ha esclamato Gian Marco. E ha subito aggiunto che non si trattava della meta ideale da raggiungere per chiudere in bellezza la nostra gita.

Detto fatto Claudia ha una proposta alternativa: andiamo a Pisa! A Pisa? dico io – preoccupato delle distanze. In effetti abbiamo allungato di un’ora e mezza il viaggio – ma io Pisa non l’avevo mai vista. Eppoi non so negare nulla a mia moglie! Detto fatto, dopo l’ultimo giro nella splendida Firenze, finalmente gremita di turisti, ci lanciamo alla volta di Pisa.

Ebbene, quando arrivi in un posto che non conosci sei sempre un po’ spaesato. Parcheggiamo a un chilometro dal centro della città e ci avviamo, già piuttosto provati dai giorni trascorsi a Firenze, verso la famosissima Piazza dei Miracoli. Ovviamente lo spettacolo che ci si presenta è incredibile. Il verde intensissimo del prato e l’azzurro profondo del cielo sono la cornice ideale per far risaltare il bianco e il mattone degli edifici. In particolare del Battistero di san Giovanni.

Compriamo i biglietti online e ci avviamo a visitare il campo santo, il cimitero monumentale di Pisa, e di seguito la Cattedrale, meravigliosamente imponente.

Nel girare per queste bellissime strutture noto che ci sono delle persone sugli spalti delle mura della città. Interessante! Infatti dalle mura deve esserci una visuale molto aperta sulla piazza, il posto ideale per scattare qualche foto panoramica. Tremante e titubante, lo accenno a Claudia che, distrutta ma disponibile mi risponde diplomaticamente, vai tu che io nel frattempo avvicino la macchina. E così è stato.

Pago il biglietto, 3 euro bene spesi e salgo sui bastioni.

Il passaggio per salire non è il massimo, una scala metallica piuttosto stretta che obbliga al senso unico alternato tra chi sale e chi scende. L’accesso però è meraviglioso! passi attraverso la fortificazione e ti si apre il bellissimo spazio aperto della piazza con Cattedrale e Battistero che campeggiano sul verde intensissimo del prato.

Mentre faccio il giro delle mura noto un papà che insegue un bimbo dietro una specie di torre, con degli archi. WOW! Penso tra me e me, la cornice ideale per una foto. Aspetto che il bimbo si allontani e mi infilo in questa costruzione. Avevo proprio ragione! L’arco si apre proprio sul Battistero di san Giovanni.

Il 16-35, il grandangolo è già montato, sulla Piazza ho usato praticamente solo quello, metto il diaframma a 11, questa volta non tanto per la profondità di campo, quanto per la nitidezza. Infatti i diaframmi troppo aperti o troppo chiusi hanno lo svantaggio di ridurre la nitidezza dello scatto, inquadro, stando attento a stare “in bolla”, e scatto!

Questa volta, al di la del ricordo di una splendida gita, devo dire che il risultato mi ha davvero soddisfatto!

Impostazioni di scatto:

  • Camera: Canon eos R6
  • Impostazioni: 1/640 sec a f/11 ISO 800
  • Obiettivo: Canon EF 16-35mm f/2.8L USM a 16mm
  • Data di scatto: 30 maggio 2021 ore 16.59
  • Foto di Gian Luca Pallai
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