martedì, Aprile 16 2024

Il fascino del Terminillo è per me qualcosa di insopprimibilmente esagerato.

E’ il luogo dove per tutta la mia infanzia ho trascorso i periodi più belli ed amo la casetta che mio padre ha comprato nel lontano 1967, che condivido con mia mamma e con i miei tre fratelli.

Dunque uno degli spettacoli più affascinanti di questa montagna è il tramonto. Nel periodo di Natale, poi, il sole cala proprio di fronte a casa mia, e i colori dorati si spandono ovunque anche dentro la casa.

Ebbene, uno dei punti più panoramici di questa splendida località è il “Giro dell’Anello”, si arriva al piazzale di Campo Forogna e ci si avvia per la salita. A sinistra o a destra poco importa, tanto è un anello!!

Il due gennaio il tempo è stato superlativo. Venivamo da un paio di giorni di nuvole e nebbia che poi si sono magnificamente aperti. L’inversione termica, il fenomeno per cui l’aria calda, in questo caso con le nuvole, non riesce a salire, ha fatto la sua e si è creato uno spettacolo mozzafiato. Un tappeto di nuvole colorato dei rossi del tramonto. In questo caso poi l’altitudine delle nubi era tale da lasciar spuntare le cime di alcuni monti del reatino, un’immagine davvero evocativa di ben altri scenari e di contesti più marinareschi che montani, a dire il vero!

Ora, che obiettivo scegliere per riprendere una meraviglia così particolare? Il grandangolo in realtà con il fatto che esagera le prospettive esalta nella scena il senso della spazialità, rendendo bene l’idea che si tratta di un fenomeno sconfinato.

Questa volta però a me interessava giocare con la grafica, il cielo limpido, segnato solo dalla scia di un aeroplano doveva essere la prima cosa che l’osservatore guardava, mentre solo in seconda battuta doveva scendere fino a vedere il mare di nuvole e la piccola isola montana. Quindi serviva un tele, e la massima focale a mia disposizione era il 200mm. Quindi lo prendo!

La composizione poi, risente di un periodo “grafico” che sto attraversando, cercando di superare le regole classiche, terzi, diagonali, spirale aurea, per trovare un assetto più instabile, che renda in qualche modo più dinamica l’osservazione.

Per questo pongo il soggetto, cioè l’isola, molto in basso, ai limiti del fotogramma. Del resto il mare di nuvole è molto omogeneo mentre il cielo, con la sua splendida sfumatura dall’azzurro all’arancio, è davvero un elemento molto interessante.

Faccio un po’ di scatti e questo è quello che mi piace maggiormente. Tu che ne pensi?

Perché non lasci un commento con le tue osservazioni? La tua opinione mi interessa molto, ogni osservazione infatti è un’occasione di crescita!

 

Dettagli dello scatto:

  • Camera: Canon EOS R6
  • Impostazioni: 1/250 sec a f/5.6 ISO 3200
  • Obiettivo: Canon EF 70-200mm f/4L USM a 200 mm
  • Data di scatto: 2 gennaio 2022 ore 17.07
  • Foto di Gian Luca Pallai

 

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