lunedì, Ottobre 27 2025
Donne rom in abiti tradizionali leggono la mano a due giovani vicino alla Rupe Tarpea a Roma nel XIX secolo, con sfondo architettonico romano e luce drammatica.

Gli zingari nell’arte

Benedetto Coccia

L’articolo analizza la presenza e la rappresentazione degli zingari nell’arte europea, a partire dal loro arrivo nel Quattrocento e dall’impatto che ebbero sull’ordine pubblico. Esamina il tentativo della società, in particolare a Roma a partire dal Cinquecento, di assimilare queste comunità e di elaborare progetti pastorali, come quello del gesuita Francesco Brancaccio. Evidenzia quindi l’influenza che la figura dello zingaro ha esercitato su pittori, scrittori, musicisti e poeti (da Goethe a Puškin, da Donizetti a Verdi e Bizet), oltre che sulle “zingaresche”, forme poetico-musicali di origine provenzale. Infine, cita la celebre acquaforte di Bartolomeo Pinelli “ritrovo delle zingare” come esempio di testimonianza iconografica a Roma.

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