Giunta Rutelli
Il Piano Nomadi di Roma Capitale
Il testo descrive le politiche iniziali della Giunta Rutelli a Roma alla fine degli anni Novanta per affrontare la questione dei campi rom e sinti, evidenziando la mancanza di una strategia complessiva. Si accenna a tentativi isolati di integrazione scolastica e creazione di insediamenti attrezzati, ma senza una visione unitaria. La svolta arriva nel 2009 con l’amministrazione capitolina che propone il “Piano Nomadi”, introducendo per la prima volta un approccio organico e strutturato: definizione di “villaggi autorizzati”, introduzione del numero chiuso, criteri di ammissione, una durata limitata dell’autorizzazione e misure per la sicurezza.
Gli zingari a Roma a cavallo tra Novecento e nuovo millennio.
L’articolo analizza l’evoluzione della situazione degli zingari a Roma dalla fine del Novecento all’inizio del nuovo millennio. Mostra come l’afflusso di profughi dall’ex Jugoslavia e la mancata pianificazione da parte delle amministrazioni capitoline abbia contribuito a trasformare la presenza degli zingari in una percepita emergenza. Solo con l’arrivo del “Piano nomadi” nel nuovo millennio si avvia una fase di interventi organici, anche se inizialmente finalizzati alla gestione di accampamenti abusivi considerati segni di degrado e sicurezza compromessa. Questo nuovo approccio politico culmina con la Giunta Rutelli, che opera i primi provvedimenti, pur ancora emergenziali, sulla cosiddetta “Questione nomadi”.

