insediamenti rom
Il Piano Nomadi di Roma Capitale
Il testo descrive le politiche iniziali della Giunta Rutelli a Roma alla fine degli anni Novanta per affrontare la questione dei campi rom e sinti, evidenziando la mancanza di una strategia complessiva. Si accenna a tentativi isolati di integrazione scolastica e creazione di insediamenti attrezzati, ma senza una visione unitaria. La svolta arriva nel 2009 con l’amministrazione capitolina che propone il “Piano Nomadi”, introducendo per la prima volta un approccio organico e strutturato: definizione di “villaggi autorizzati”, introduzione del numero chiuso, criteri di ammissione, una durata limitata dell’autorizzazione e misure per la sicurezza.
Gli zingari a Roma tra gli anni Settanta e Novanta
Il testo analizza la condizione degli zingari a Roma tra gli anni Settanta e Novanta, evidenziando come l’attenzione dell’associazionismo e della Chiesa non abbia impedito episodi di intolleranza e sgomberi forzati. Le politiche messe in atto dall’amministrazione locale e dalle Forze dell’ordine erano spesso mirate all’ordine pubblico, senza affrontare la questione da un punto di vista sociale. L’arrivo di nuovi immigrati di origine rom dopo la dissoluzione della ex Jugoslavia complicò ulteriormente la situazione, rendendo il dibattito politico più teso e generando interventi frammentari, contraddittori e privi di una visione strategica a lungo termine.