sabato, Ottobre 4 2025
Un'immagine storica che ritrae il Rione Monti di Roma nel XVII secolo, con vie acciottolate, facciate barocche e una mescolanza di persone, incluse famiglie Rom e artigiani locali, che si muovono tra le botteghe e una piazza con un cartello che indica "Via degli Zingari".

Il “Quartiere degli zingari” a Roma: il Rione Monti

Benedetto Coccia

L’articolo ripercorre la storica presenza degli zingari a Roma, focalizzandosi sul Rione Monti, tradizionalmente noto come “quartiere degli zingari”. Attraverso un’analisi delle fonti d’archivio, come i Libri Status Animarum, si evidenziano le tre fasi del rapporto con le autorità (accoglienza, repressione, assimilazione forzata) e il progressivo passaggio da una vita nomade ad una stanziale, concentrata nell’area del Rione Monti. Con il mutamento urbano seguito all’Unità d’Italia nel 1870, l’assetto sociale e territoriale cambiò radicalmente, influenzando anche la distribuzione e le attività degli zingari, che esercitavano mestieri artigianali e commerciali in quella zona.

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