sabato, Ottobre 4 2025
Scena storica ambientata a Roma tra il Settecento e l’Ottocento, con un gruppo di zingari in abiti tradizionali che interagiscono in una vivace piazza accanto a iconici edifici romani come il Colosseo e la Basilica di San Pietro. L’immagine mostra la convivenza culturale tra zingari, popolani e clero durante l’epoca papale, con dettagli come carretti, venditori ambulanti e architettura barocca.

Gli zingari a Roma tra Settecento e Ottocento

Benedetto Coccia

Tra il Settecento e l’Ottocento, Roma era meta di giovani aristocratici, artisti e intellettuali europei in viaggio, i cui racconti mostrano una città caratterizzata da un’amministrazione arretrata e una diffusa povertà. Nonostante la severità contro i falsi mendicanti, lo Stato pontificio offriva un’ampia rete assistenziale ai bisognosi. In tale contesto, la legislazione nei confronti degli zingari risultava più mite rispetto ad altri Stati europei, pur mantenendo un controllo attento e riservando tolleranza solo a chi non poteva effettivamente sostenersi da solo.

Read More 0 27
Una donna rom con abiti tradizionali gitani, caratterizzati da motivi vivaci, una gonna fluente e uno scialle, al centro di una scena che rappresenta il cambiamento degli atteggiamenti verso i Rom in Italia. Sullo sfondo, una città medievale accogliente si contrappone a figure oppressive con simboli papali.

Gli zingari in Italia: dalla benevola accoglienza alla dura repressione

Benedetto Coccia

Nel XV secolo gli zingari giunsero in Italia presentandosi come pellegrini sedentari costretti a vagabondare. Inizialmente accolti con benevolenza, suscitarono progressivamente sospetti a causa di frodi, abusi e pratiche magiche, tanto che le autorità civili ed ecclesiastiche introdussero provvedimenti sempre più severi. Dal Legato pontificio a Bologna fino al Governatore di Roma nel 1552, la percezione della presenza zingara passò da ospitalità caritatevole a sorveglianza e repressione, sancendo il legame tra nomadismo e delinquenza.

Read More 0 119