giovedì, Maggio 2 2024

I laghi Lungo e di Ripa sottile costituiscono il nucleo della suggestiva omonima riserva naturale. Si trova a pochi chilometri da Rieti, nel cuore della Valle santa.

Ci vado spesso, soprattutto quando mi trovo in vacanza al Terminillo e scendo per qualche commissione.

Quella del 13 novembre però è stata un’occasione del tutto eccezionale: avendo acquistato da poco il 150-600 sport della Sigma, lo volevo provare nella fotografia naturalistica.

Il 150-600 è un teleobiettivo piuttosto spinto, con il quale puoi tranquillamente seguire l’azione da un estremo all’altro di un campo di calcio.

Peraltro consente di ottenere effetti interessantissimi grazie alla compressione dei piani. Infatti, siccome l’angolo di campo è molto ristretto ciò che si trova sullo sfondo non viene rimpicciolito come nei grandangoli, anzi si perde quasi il senso della prospettiva, che ne risulterebbe piuttosto schiacciata, fenomeno in parte compensato dalla differenza di messa a fuoco dei vari piani che consente all’occhio di mantenere una certa percezione delle distanze.

Per intenderci è con questo tipo di ottica che si fotografano tramonti con un sole enorme dietro a case o persone che ne hanno quasi le stesse dimensioni.

Ovviamente un’ottica del genere in un contesto naturalistico consente di riprendere primi piani degli animali senza disturbarli. Gli animali in effetti non amano che ci si avvicini troppo, e non è che si mettono in posa! Per fotografarli devi essere bravo a cogliere il momento giusto in cui scattare.

Ora, per scattare, o meglio per individuare i soggetti da fotografare, si parte larghi, intorno ai 150mm per poi stringere sul soggetto. Diversamente infatti inquadrare correttamente diventa complicatissimo perché il campo del 600 mm è talmente poco che un minimo movimento ci porta fuori e non ci consente di esplorare bene tutta l’area a nostra disposizione.

Dunque stavo piuttosto largo, a 175mm quando da destra sento il frullo di uno stormo che si stava avvicinando velocissimo. Quello che volevo ottenere è il movimento degli uccelli amplificato dal riflesso sull’acqua. Ovviamente ho scattato a raffica e mi sembra che questa immagine rappresenti abbastanza bene il ritorno ai nidi di questi volatili all’ora del tramonto.

Beh, che ne pensi? Scrivilo nei commenti!

Impostazioni di scatto:

  • Camera: Canon EOS R6
  • Impostazioni: 1/1600 sec a f/6.3 ISO 2000
  • Obiettivo: SIGMA EF 150-300mm f/5-6.3 DG OS HSM Sports a 175mm
  • Data di scatto: 13 novembre 2022 ore 17.08
  • Foto di Gian Luca Pallai
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