Con l’editto del 1631 emanato dal Cardinale Francesco Barberini, Soprintendente dello Stato della Chiesa di Urbano VIII, dal titolo Sopra la reduttione de’ zingari e zingare al bene vivere, la presenza degli zingari sul territorio dello Stato della Chiesa si trasforma da problema di ordine pubblico a problema pastorale, dando vita a una molteplicità di progetti missionari, specificatamente rivolti alle popolazioni gitane, analoghi a quelli elaborati per gli ebrei e i “moriscos”, anche se queste, a differenza delle prime, in realtà, non avevano un credo da abiurare avendo sempre di chiarato di essere buoni cristiani. Tra gli altri è degno di nota quello messo in atto dal gesuita Francesco Brancaccio a Napoli. Con il pronunciamento del Cardinale Barberini e con le iniziative pastorali nate di conseguenza, inizia la terza fase del rapporto tra gli zingari e le autorità civili e religiose dell’epoca moderna: ad una prima fase di sostanziale benevola accoglienza e a una seconda di esclusiva repressione segue questa terza mirante all’assimilazione forzata. Come abbiamo detto molteplici furono le esperienze e gli esperimenti pastorali per l’assimilazione degli zingari ma non tutti portarono a buoni esiti e dunque sono altrettanto interessanti gli atti processuali delle azioni giudiziarie intentate contro gli zingari che a questa attenzione pastorale sfuggivano e si sottraevano. Dallo studio di questi atti appare con chiarezza una distinzione netta tra i nuclei familiari dislocati all’interno delle mura dell’Urbe, mossi prevalentemente da un desiderio di sedentarizzazione e quelli invece collocati nelle campagne romane che non intendevano rinnegare le proprie tradizioni e il proprio stile di vita, resistendo quindi al processo di assimilazione messo in atto dalla Chiesa. Questa distinzione, tra sedentari e nomadi, costituisce un elemento caratteristico della presenza degli zingari a Roma che, in modi e forme diverse, ha attraversato i secoli fino a giungere ai nostri giorni costituendo una sfida nuova ancora attuale nel processo di integrazione.