Da un paio di anni partecipo a un gruppo TELEGRAM di creativi. Si tratta di un luogo di incontro creato dalla bravissima Erica Fava, fotografa specializzata nella moda e docente in diverse scuole di fotografia. Attraverso questa community ci si confronta e ci si ritrova per elaborare nuovi ed appassionanti progetti.
Accadde un giorno che per un progetto personale – ancora da scattare – cercassi una ballerina classica e mi rispose una certa Giulia De Girolamo. Confrontandoci sul progetto è emerso che le servivano con una certa urgenza delle foto per il casting.
Un po’ per aiutarla e un po’ per conoscerla meglio, in attesa che arrivasse la buona stagione e si potesse scattare all’alba con una temperatura accettabile, mi sono proposto di aiutarla con il suo book.
Ci siamo quindi accortati per vederci sabato 19 febbraio, più o meno all’ora dorata, che poi quel giorno non c’è stata visto che è stata una giornata molto nuvolosa, quindi intorno alle 16,00. Ovviamente c’era anche Gabriele ad aiutarmi e a farmi compagnia.
Giulia veniva da Anzio, siamo andati a prenderla a Termini e abbiamo raggiunto la location che avevamo scelto per il set: un palazzo in vetro e cemento a pochi passi dal Policlinico Umberto I.
Con Giulia si è subito creata un’intesa speciale, intuiva le pose anticipando le nostre richieste, condivideva con noi gusti letterari e cinematografici, insomma, si è creato un clima davvero speciale. Poi vabbé Gabriele ed io quando scattiamo insieme mettiamo a proprio agio chiunque!!!
Avevamo quasi finito quando abbiamo deciso di scattare le ultime foto sotto un meraviglioso albero di mimosa, proprio di fronte a un locale che fra un po’ scopriremo incredibile, il FAUNO 3.0.
La prima gentilezza che i ragazzi del Fauno ci hanno riservato è stata quella di tollerare la nostra “occupazione” dei loro spazi, proprio mentre stavano tirando fuori le panche e i tavolini per allestire l’apertura del locale.
Poi, con grande disponibilità ci hanno acceso subito le luci, offrendoci un’atmosfera magica, molto molto intensa.
Ma c’è di più, quando stavamo per andarcene ci hanno invitato a scattare al piano di sotto, una zona esclusiva, che riservano a pochi clienti, arredata con uno speciale gusto vintage che ci ha trasportato in un’altra epoca.
Abbiamo scattato molte foto con sfondi e pose differenti, eppure quella che ti propongo, a mio avviso, è la più magica di tutte: ci ha fatto da sfondo una semplice tenda rossa, illuminata da un lato da una lampada a led, molto semplice come set, eppure, quando l’ho vista, ho pensato immediatamente a una scena drammatica e Giulia mi ha proposto quest’espressione con una lacrima vera, un regalo davvero speciale! Conservo gelosamente la sequenza in cui Giulia passa in un batter d’occhio dalle lacrime ad una risata alla Magnani. Devo dire che è proprio Anna Magnani l’attrice che mi ricorda tanto Giulia nel suo modo di recitare, o forse no, questa volta mi voglio correggere senza cancellare, per me Giulia ha la bravura di Anna Magnani, ma assomiglia solo a sé, a Giulia De Girolamo.
Per le impostazioni della foto sono andato sul classico, cercando di ottenere una luce Rembrandt e sfruttando al massimo la luminosità dell’obiettivo. Il resto l’ha fatto Giulia!
Questo è il risultato, che ne pensi? Scrivilo nei commenti!
Impostazioni di scatto:
- Camera: Canon EOS R6
- Impostazioni: 1/160 sec a f/1.2 ISO 4000
- Obiettivo: Canon EF 85mm f/1.2L II USM
- Data di scatto: 19 febbraio 2023 ore 19.30
- Foto di Gian Luca Pallai
