mercoledì, Maggio 1 2024

C’è un momento nella vita di un fotografo in cui una sfida si trasforma in un’opportunità straordinaria. Questo è ciò che è successo quando ho avuto l’occasione di fotografare Luca Zingaretti mentre leggeva le lettere alla madre di Andrea Camilleri durante “Più libri Più liberi”.

La notizia che l’attore famoso per il suo ruolo di Commissario Montalbano avrebbe partecipato a questo evento mi ha entusiasmato al di là delle parole. Non solo avevo la possibilità di lavorare con una delle personalità più amate del panorama culturale italiano, ma avrei anche potuto catturare un momento intimo e profondo mentre leggeva le parole scritte da uno degli autori più iconici della nostra epoca.

L’evento si svolgeva in un ambiente suggestivo. Luca Zingaretti era lì, in piedi con di fronte un piccolo leggio, di fronte una piccola folla di ammiratori e lettori affezionati. L’atmosfera era carica di aspettativa e silenzio rispettoso mentre l’attore apriva il libro di Camilleri e iniziava a leggere le lettere alla madre dell’autore.

La luce artificiale era molto forte, creando contrasti con il volto dell’attore e il buio del teatro. Si era creata un’atmosfera quasi sacra intorno a Zingaretti mentre si immergeva nelle parole dell’amico e collega scomparso. Era un momento di intimità e profonda connessione con l’opera di Camilleri e con il pubblico che lo osservava.

Il mio compito era quello di catturare la magia di questo momento. Mi sono posizionato strategicamente, cercando angoli e prospettive che potessero trasmettere la profondità dell’esperienza. Volevo catturare l’espressione di Zingaretti mentre leggeva, i suoi gesti, i dettagli che trasmettessero l’emozione e il rispetto per l’amico scomparso.

Mentre scattavo, ho cercato di essere il più discreto possibile, consapevole che stavo assistendo a un momento molto personale. Eppure, allo stesso tempo, mi sono sentito privilegiato per essere lì, per catturare questo momento che avrebbe reso omaggio all’eredità di Andrea Camilleri e avrebbe dato vita alle sue parole attraverso la voce di Luca Zingaretti.

Quando ho guardato le foto alla fine dell’evento, sapevo di aver catturato qualcosa di speciale. Ogni immagine raccontava una storia diversa, ma tutte avevano in comune l’emozione, la passione per la letteratura e il rispetto per la memoria di Camilleri. Era un momento che rimarrà per sempre nel mio cuore e nella mia fotografia, un incontro tra due grandi artisti, uno attraverso le parole e l’altro attraverso l’interpretazione, e io ero lì per immortalarlo.

Impostazioni di scatto:

  • Camera: Canon EOS 1DX
  • Impostazioni: 1/500 sec a f/5,6ISO 6400
  • Obiettivo: Canon Ef 70-200 2,8 L USM + Canon Extender 1,4X a 265 mm
  • Data di scatto: martedì 8 dicembre 2021, 19:39
  • Foto di Gabriele Pallai
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