La notte di pasqua è sempre un momento magico per la comunità cristiana, simboleggia la rinascita, la salvezza dell’uomo di fronte ad ogni difficoltà… la capacità di sfuggire col sacrificio alle crudeltà del mondo.
Per chi non lo sapesse il rito pasquale è suddiviso in più parti:
il primo momento è quello dell’accensione e benedizione del fuoco nuovo, realizzato con le palme benedette dell’anno prima, segue poi la progressiva accensione e distribuzione della “Luce di Dio” alla comunità mentre in sottofondo si sente l’Exultet; dopodiché si spengono le candele e comincia la celebrazione che durerà fino a circa le due di notte.
Come accennato in precedenza l’inizio della Veglia è proprio l’accensione del fuoco nuovo, a cura solitamente dei gruppi Scout della parrocchia. Ogni anno nella parrocchia di San Romano Martire di Roma succede qualcosa per impedire l’accensione, dalla mancanza di legna, al ritardo del gruppo, alla semplice mancanza di organizzazione tra le differenti comunità.
Quest’anno fortunatamente è andato tutto relativamente per il verso giusto, l’inizio è stato leggermente tortuoso, ma per il resto tutto ok.
Come ogni anno, anche stavolta ho realizzato un reportage volto a raccontare la cerimonia e la magia di questa notte. Come ogni anno, anche stavolta, ho scattato il fuoco sacro, ma con un punti di vista insolito: montato il 35 mm a tutta apertura sulla mia mirrorless nuova di zecca ho cercato di catturare il dettaglio delle foglie d’ulivo in fiamme, essendomi avvicinato parecchio ho rischiato moltissimo, la lente era diventata bollente e la macchina con lei, ma grazie a Dio tutto salvo!
Quest’esperienza mi ha aiutato a riflettere sulla fotografia, ritornando a pesare la composizione prima di realizzarla.
Questa come puoi aver ben inteso è la storia di un momento speciale, che ne pensi? Scrivilo nei commenti!
Impostazioni di scatto:
- Camera: Canon EOS-R6 Mark II
- Impostazioni: 1/125sec a f/2,0 ISO 320
- Obiettivo: EF35mm f/2 IS USM
- Data di scatto: Sabato 8 aprile 2023, 22:16
- Foto di Gabriele Pallai
