venerdì, Aprile 26 2024

Terminillo, estate 2020, piacevolissimo soggiorno nel posto che al mondo mi rilassa di più!

Una delle passeggiate più “scontate” quando si sale è il “giro dell’Anello” o Anello di Campoforogna. Da casa mia si raggiunge in pochi passi ed è lungo circa un chilometro, sicché è la passeggiata ideale, per esempio, per digerire un po’ dopo cena o quando si è troppo pigri per andare più lontano, infatti hai la certezza di ritornare dove sei partito!!!

Ebbene durante uno di questi giri “di routine” mi imbatto in uno spettacolo straordinario – a dire il vero il tramonto al Terminillo è spesso uno spettacolo incredibile – nello splendore dei colori del tramonto della montagna spicca il candore del campanile della chiesa del Terminillo.

Diciamo anche che in quel periodo stavo leggendo un bellissimo testo di Riccardo Falcinelli su come funzionano le immagini che, attraverso numerosissime citazioni di storia dell’arte, spiega come si è evoluta la nostra percezione delle figure – figure appunto è il titolo del libro – che mi aveva stimolato a sviluppare un’ancor maggiore attenzione nel notare i particolari.

Non so ben dire perché mi abbia così colpito questa scena, forse per il minimalismo del singolo soggetto bianco in un mare arancione, forse semplicemente per i colori, o forse perché ero rimasto molto colpito da alcuni dipinti giapponesi riportati nel libro, fatto sta che sono stato davvero attratto dalla scena che stavo ammirando. Peraltro mi trovavo con il cavalletto e ho potuto studiare abbastanza a fondo la composizione, escludendo alcuni elementi di disturbo e posizionando il soggetto nella linea dei terzi.

In fase di sviluppo poi ho deciso di enfatizzare l’arancione del mare di fuoco che circondava il campanile in modo da evidenziare il contrasto con il bianco dell’intonaco; ho aggiunto un minimo di vignettatura et voilà, ecco il risultato!
Soddisfacente, no?

Dettagli dello scatto:

  • Camera: Canon EOS 6D
  • Impostazioni: 1/1600 sec a f/6.3 ISO 800
  • Obiettivo: Canon EF 70-200mm f/4L USM a 184mm
  • Data di scatto: 23 agosto 2020 ore 19.44
  • Foto di Gian Luca Pallai
Previous

Rasiglia: la Venezia umbra

Next

Nessuno fermi la Carità

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Check Also