venerdì, Aprile 26 2024

Seduto a casa durante un pomeriggio tranquillo, mi sono imbattuto in un piccolo tesoro che mi ha fatto sorridere: una figurina di gallina in ceramica, che stava solitaria su uno scaffale della mia cucina. Forse non sarà un capolavoro artistico, ma per me ha un valore speciale. Decisi di immortalare questo semplice oggetto, che mi ha tenuto compagnia in molti momenti casalinghi.

Ho preso la mia Canon EOS 6D e ho montato l’obiettivo EF 24-70mm f/2.8L II. Regolando la lunghezza focale a 70mm, ho inquadrato la gallina così da farla risaltare contro lo sfondo sfocato della stanza. L’ISO era impostato su 5000, necessario per catturare i dettagli nonostante la luce interna non fosse delle migliori. Ho scelto un’apertura di f/2.8 per garantire che la figura fosse ben illuminata e un tempo di esposizione di 1/160 secondi per evitare ogni possibile sfocatura.

Mentre scattavo, riflettevo su come questa gallina, con i suoi colori sbiaditi e la vernice un po’ scrostata, avesse visto passare anni di vita familiare. È stato un regalo di mia nonna, e da allora ha osservato silenziosamente innumerevoli colazioni, pranzi e cene, festeggiamenti e giornate ordinarie. Ogni macchia sulla sua superficie e ogni crepa nel suo smalto ha una storia da raccontare.

Rivedendo la foto sul display della fotocamera, ho sorriso vedendo come anche un semplice oggetto potesse trasformarsi in un simbolo così forte. La gallina non è solo un pezzo di decorazione; è un pezzo di casa, un promemoria delle piccole cose che spesso trascuriamo ma che costituiscono la trama della nostra vita quotidiana.

Questa foto ora rappresenta per me un momento di calma riflessione, un esercizio di attenzione per i dettagli che compongono il mio quotidiano. È una testimonianza della mia giornata, un’ancora nel tempo che mi ricorda di apprezzare i piccoli aspetti della vita che, soprattutto in periodi incerti come quello che stiamo vivendo, diventano preziosi.

In conclusione, questa immagine è un promemoria che la bellezza può essere trovata ovunque, anche in una figurina di gallina in ceramica appoggiata su uno scaffale di cucina. Ci insegna a guardare oltre il valore materiale delle cose e a trovare significati più profondi nelle nostre interazioni con gli oggetti di tutti i giorni. È un piccolo simbolo di normalità, un frammento di vita vissuta che ora conservo non solo nella mia memoria, ma anche attraverso la fotografia.

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