venerdì, Dicembre 5 2025

Con una presenza complessiva al 31 dicembre 2020 di 1.076.412 presenze, pari al 20,8% del totale degli stranieri, i cittadini romeni rappresentano il gruppo nazionale più diffuso lungo l’intera Penisola.

Tra la fine dell’Ottocento e la seconda guerra mondiale, però, la Romania è stato un paese di accoglienza dei migranti italiani: 130mila vi si trasferirono in più ondate. Tra questi migranti molti erano veneti, tanto che si stima che alla fine dell’Ottocento circa il 10-15% degli emigranti partiti dal Veneto si fosse diretto in Romania.

La dimensione storica, così come nell’attualità la dimensione sociale ed economica, uniscono questi due paesi in un legame indissolubile, che a partire proprio dal caso studio del Veneto fa dell’uno l’immagine riflessa dell’altro, trovando nelle migrazioni lo specchio più riuscito.

Anche in Veneto, con 126.497 residenti, pari al 24,8% del totale degli stranieri, i romeni rappresentano la prima collettività immigrata.

All’interno del panorama regionale è nella provincia di Verona che si registra la maggiore presenza con oltre 33mila residenti romeni, seguita da vicino da quella di Padova (32mila). Insieme queste due province accolgono la metà della collettività romena residente in Veneto. Seguono poi attorno a 20mila presenze le province di Treviso e Venezia; Vicenza con 14mila, Rovigo 4mila e Belluno 2mila.

All’interno della collettività romena di Veneto, la componente femminile risulta lievemente sottodimensionata rispetto al livello nazionale: 54,8% vs. 57,6%. Si tratta di quasi 3 punti percentuali in meno, che diventano 5 nel caso della provincia di Verona. Il raggiunto equilibrio di genere viene generalmente interpretato come un segnale di inserimento avanzato, lasciando presagire un processo compiuto di ricongiungimento delle famiglie.

Nel corso di 30 anni di flussi migratori diretti verso il Belpaese, e sempre più spesso verso il Veneto, la presenza romena è andata via via stabilizzandosi, ricomponendo frequentemente i nuclei all’estero o dando vita a nuove famiglie in emigrazione. Un riscontro immediato proviene dalla lettura dei dati del MIUR che mostrano una presenza di studenti romeni nelle scuole venete non solo significativa ma anche già in buona parte costituita da bambini nati in Italia. Gli studenti romeni sono, infatti, 20.162 nell’intera regione, con una forte preponderanza nelle scuole delle province di Verona (5.350) e Padova (5.253). L’incidenza degli studenti sulla popolazione romena residente raggiunge il 15,9%, cioè 1 bambino in età scolastica ogni 6 romeni che vivono in regione.

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