Tornando sulla dissoluzione jugoslava del 1991 molti sono gli aspetti che abbiamo avuto modo di sottolineare in altra sede. Uno, particolarmente importante e, a nostro avviso, per molti aspetti drammatico, è quello della difficoltà nel raggiungere la riconciliazione e fare i conti con il passato. La guerra, infatti, è stata caratterizzata da fasi particolarmente cruente e da palesi violazioni dei diritti umani fondamentali, da quello alla vita e alla dignità della persona, alla sicurezza, oltre a quelli sociali, culturali e religiosi. Quei diritti, insomma, che l’Europa considerava, e considera ancora, sostanziali nella propria trasformazione da semplice Comunità di Stati a vera e propria Unione.
In particolare ci sembra opportuno, anche solo citandole, richiamare alcune questioni: i diritti umani dei rifugiati e degli sfollati durante la guerra e il dopoguerra; i diritti umani delle minoranze sia ai tempi del conflitto come pure con la nascita dei nuovi Stati; la violazione dei diritti umani delle donne durante la guerra e il loro status nel dopoguerra e, infine, l’attuale situazione dei diritti umani nella regione nel contesto di difficili relazioni diplomatiche e delle aspirazioni all’appartenenza europea. Questioni rimaste aperte e oggi obliate da altrettanto gravi violazioni dei diritti umani che si stanno perpetrando oggi in altre aree geografiche del mondo. Questioni che, inevitabilmente, si trasformano in ferite profonde che neanche il tempo riesce a guarire e, piuttosto, le acuisce.
Eppure la comunità internazionale, all’indomani del Secondo conflitto mondiale, pose i diritti umani quale faro e punto di riferimento della vita futura della società internazionale proprio perché il mondo non ripiombasse nell’orrore della guerra da quale era appena uscito. Eppure questi diritti sono stati codificati, sottoscritti, ratificati e richiamati in ogni trattato che da allora si è prodotto, perché era chiaro che senza il rispetto dei diritti umani non può esserci la pace. Eppure mai come in questa epoca dopo la Seconda Guerra mondiale i diritti umani sono ignorati, violati e calpestati nella più totale e generale indifferenza. Dove può condurre tutto questo?












